Castigo

Matilde Serao

Sono gli anni della Belle Époque. Cesare Dias, un signorotto napoletano dal carattere egoista, cinico e distaccato, sposa la bella e malinconica Anna, che lo ama profondamente, ma presto la tradisce con la sorella di lei, Laura, prendendosi gioco di Anna e delle sue sofferenze. Dopo avere scoperto il tradimento del marito, Anna si toglie la vita.  Cesare non riesce a dimenticare e a perdonare  se stesso e la propria amante, che dopo averlo perseguitato con la sua passione ossessiva, lo obbliga a sposarla, costringendolo a un matrimonio infelice. Ma un giorno, a  Firenze, Cesare intravede in una carrozza una donna identica in  tutto e per tutto ad Anna. È Hermione, duchessa di Cleveland, donna bellissima, colta, libera e sfuggente. Ma Hermione è davvero Hermione? La sua presenza, come uno spettro emerso dal regno dell’oltretomba, si aggira tra i personaggi del romanzo con il suo fascino ambiguo e misterioso, tormentandoli con un interrogativo fatale: è possibile che una creatura ormai scomparsa ritorni su questa Terra per ottenere vendetta o per  trovare la pace e il riscatto dalle sofferenze che ebbe in vita? 


Matilde Serao, con la sua scrittura intrisa di sfumature decadenti, d’impronta dannunziana,  trasferisce le atmosfere nordiche del romanzo gotico in ambito mediterraneo, entro una Napoli e una Firenze tanto solari e aristocratiche, quanto dominate dal fascino del mistero e della morte. Una narrazione che ancora oggi è in grado di affascinare e rapire con le sue atmosfere stupende e lussureggianti di stampo ottocentesco e tardo romantico.

ISBN: 9788898790661

Collana: I Grandi Classici del Racconto Gotico

Tipologia: ebook

Prezzo: €1,99

«La signora chinò il capo, salutando, senza sorridere; i suoi occhi si abbassarono sui giacinti, che le bianche mani luminose di gemme stringevano mollemente. La carrozza passò; sparve la donna, laggiù, verso Firenze (...) – È sparita, Hermione – disse, sottovoce, Pietro Tornabuoni, torcendo il suo rosso mustacchio (...) – Tu ci credi agli spettri? – Sì, – proclamò Caracciolo, – e tu anche, è vero?».
Matilde Serao
da "Castigo"