Senso
Camillo Boito
A cura e con un’introduzione di Carmen Margherita Di Giglio
Definito dalla critica “il più bel racconto italiano del secondo ‘800”, Senso di Camillo Boito fa parte della raccolta Nuove Storielle Vane pubblicata nel 1883. La trentanovenne contessa Livia rievoca nel suo diario una relazione d’amore dei suoi ventidue anni con un giovane soldato dell’esercito austro-ungarico, Remigio Ruiz. La bellezza dell’amante è in grado di accendere nella donna una violenta passione, che divampa alimentata da uno spregiudicato gioco di contrasti; accade così che, quanto più l’animo dell’oggetto amato si degrada in debolezze, bassezze e meschinità, tanto più il suo corpo le appare bello e vigoroso ed esalta in lei l’ardore dei sensi.
La vicenda è nota al grande pubblico grazie alla famosa trasposizione cinematografica di Luchino Visconti.