Lo scarabeo d’oro

Edgar Allan Poe

William Legrand è un eccentrico eremita che vive su un’isola deserta con il suo fedele servo Jupiter. Un giorno, durante una passeggiata sulla spiaggia, trova uno scarabeo dorato dalla cui superficie emana una strana fluorescenza. Quando Legrand decide di disegnare lo scarabeo su una vecchia pergamena, scopre che, esponendo la pergamena al calore del fuoco, avviene qualcosa di straordinario: il disegno dello scarabeo si trasforma in un teschio umano, svelando la presenza di un messaggio cifrato. In esso è indicata la posizione di un favoloso tesoro nascosto. Con l’aiuto del suo amico narratore e di Jupiter, Legrand si lancia in una sfida contro il tempo e la logica per decifrare il codice e scoprire il tesoro. Ma non sarà facile: dovrà affrontare enigmi, ostacoli e pericoli lungo il cammino. Riuscirà a portare a termine la sua impresa?

 

Racconto avvincente e ricco di suspense, “Lo scarabeo d’oro” costituisce un’opera di grande valore letterario e storico. Pubblicato nel 1843, è considerato uno dei primi esempi di letteratura crittografica, in quanto descrive in dettaglio il procedimento per decifrare un codice a sostituzione monoalfabetica. Poe, maestro del gotico e del mistero, si ispirò al suo soggiorno sull’isola Sullivan per creare un’ambientazione suggestiva e affascinante. Il racconto, con la sua trama intricata e i suoi personaggi memorabili, ha contribuito a diffondere la crittografia tra il grande pubblico e ha affascinato generazioni di lettori, cultori del genere e appassionati di enigmi. “Lo scarabeo d’oro” rimane ancora oggi un’opera di grande attualità, capace di intrigare e appassionare con la sua miscela di avventura, intelletto e mistero.

ISBN: 9791280154415

Collana: Bibliotheca Gothica | I Grandi Classici

Tipologia: ebook

Contenuti: a cura di Armando Calvino

Prezzo: €1,99

«Questo è davvero uno strano scarabaeus, lo confesso: nuovissimo per me: non ho mai visto nulla di simile; a meno che non sia un teschio, il cranio di un morto: somiglia più a un teschio che a qualsiasi altra cosa che mi sia mai capitato di osservare...»
Edgar Allan Poe
da "Lo scarabeo d'oro"