La signora bianca

Federigo Verdinois

Una dama-fantasma vestita di bianco dagli occhi neri e fosforescenti; una provvidenziale rivelazione di numeri da giocare al lotto nella Napoli di fine Ottocento:  ecco le principali tematiche su cui è imperniato questo breve e intrigante racconto di Federigo Verdinois. Considerato l’Edgar Allan Poe napoletano, noto soprattutto come traduttore del grande scrittore di Baltimora,  Verdinois nutriva il medesimo interesse di quest’ultimo verso i fenomeni dell’occulto (era solito frequentare, insieme allo scrittore Capuana,  le sedute della celebre medium Eusapia Palladino, le cui capacità avevano impressionato anche lo scienziato Cesare Lombroso, il quale, dopo aver assistito a una delle sedute della medium,  aveva ritrattato le precedenti accuse di falso mosse verso di lei). 

 

Nella sua raccolta gotico-fantastica dal titolo “Racconti inverisimili di Picche”, da cui è tratto “La signora bianca”, Verdinois riprende le stesse tematiche che caratterizzano la narrativa di Poe, ma con un singolare tocco partenopeo, e ancora oggi lo scrittore napoletano è in grado di tenere desto l’interesse dei lettori e di coinvolgerli con le sue intriganti narrazioni del sovrannaturale.

ISBN: 9791280154002

Collana: I Grandi Classici del Racconto Gotico

Tipologia: ebook

Prezzo: €1,99

«La porta si agitava con una mollezza di stoffa, come se fosse una tenda o una veste; andava innanzi e indietro, da una parte e dall’altra, e nondimeno era sempre lì, immobile, al suo posto. Qualcuno l’apriva di fuori[...] Fui confermato in questa idea da un incerto luccicare che mi parve di scorgere in cima e che pareva lo splendore intimo di due occhi invisibili...».
Federigo Verdinois
da "La signora bianca"